Milan
Incocciati: “Con un allenatore nuovo bisogna pazientare e servono giocatori con il cervello”
L’ex attaccante Beppe Incocciati sferra un attacco non banale ai due calciatori più rappresentativi dei rossoneri.
MilanNews ha intervistato Beppe Incocciati per parlare del brutto momento del Milan e del comportamento di Leao e Theo Hernandez. “Di solito quando arriva un allenatore nuovo serve pazientare affinché le sue idee possano essere assemblate. Ma la differenza la fanno i giocatori che sanno usare il cervello. E le manifestazioni che si sono viste a Roma hanno denotato poca intelligenza da parte di chi avrebbe dovuto dare l’esempio”.
Il parallelo
“Ho giocato con grandi giocatori, addirittura con Maradona, il più grande di tutti. E posso dire che tutti questi grandi campioni sono stati i primi a mettersi a disposizione al momento di maggiore difficoltà della squadra. In quei momenti loro davano il 200%, ti trascinavano”.
La bordata
“Un allenatore spera sempre che i giocatori siano prima di tutto ragazzi intelligenti ma mi sembra che ci sia qualche difetto nel Milan di oggi. I giocatori che hanno qualcosa in più degli altri devono essere i primi a prendersi le responsabilità quando le cose non vanno bene. E se Theo e Leao non danno per primi il buon esempio c’è poco da sperare”.
La gestione della catena di sinistra
“Se l’allenatore fa determinate scelte significa che c’è qualcosa che va messo a regime. E poi i più grandi sono stati messi in panchina, perché Theo e Leao non dovrebbero andarci? Che si assumano le loro responsabilità. E poi una doccia fredda gli farà bene, a patto che la società sostenga l’allenatore in queste scelte, altrimenti poi è quest’ultimo a finire in una posizione di debolezza”.